Ieri, l’Amministrazione ha incontrato le OOSS in conference call con il seguente ordine del giorno: Misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro nella cosiddetta “Fase 2”.

L’INPS non ha presentato un documento e, sostanzialmente, l’incontro è stato finalizzato a verificare la disponibilità delle OOSS a condividere un percorso relativo alla Fase 2 dell’attuale emergenza sanitaria.

La Direzione Generale ci ha informato che sta predisponendo misure di prevenzione per contrastare il rischio epidemico negli ambienti di lavoro.

L’orientamento è quello di procedere con prudenza e cautela, anche in considerazione della possibilità di riaccensione di focolai sul territorio nazionale e, comunque, è stata rilevata da tutti i partecipanti la necessità di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, in particolare di chi dovrà accedere alle sedi.

Da parte nostra, abbiamo evidenziato come la ripresa della fase operativa e la riapertura dei CML deve prioritariamente prevedere una rapida analisi delle condizioni logistiche nelle sedi e la riprogrammazione propedeutica degli spazi utili e di quanto altro necessario, per dare nuovo inizio alle attività medico-legali e all’accesso controllato dei cittadini da sottoporre a visita.

Considerata la specificità dell’attività medica in cui la visita, salvo le dovute eccezioni, risulta fondamentale per gli accertamenti medico-legali abbiamo richiesto che tutti gli operatori dei CML siano dotati dei DPI previsti per la specifica attività sanitaria che, secondo i protocolli, è un’attività ad ALTO rischio.

Pertanto, riteniamo indispensabile che venga predisposto un preciso “piano per la ripartenza dei servizi medico-legali” da sottoporre alla nostra attenzione, che deve prevedere l’adozione di tutte le misure necessarie: distanziamento interpersonale e percorsi differenziati per l'utenza, termoscanner, accessi contingentati nelle sale di attesa, triage a distanza preventivo degli utenti, disponibilità dei Dispositivi di Protezione Individuale (guanti, mascherine, camici monouso, visiera, etc.), pulizia e sanificazione giornaliera dei locali dei CML.

Inoltre, abbiamo chiesto di individuare regole chiare anche per le attività medico-legali svolte al di fuori dei CML (visite c/o ASL, visite c/o Commissioni Marittime, accessi c/o strutture residenziali gestite dall’Istituto, partecipazione alle operazioni peritali, visite domiciliari, etc).

Al riguardo, riteniamo necessario l’individuazione di protocolli che indichino i requisiti di sicurezza, che dovranno essere garantiti, senza i quali le attività esterne non potranno essere effettuate.

Restiamo, quindi, in attesa di conoscere quali misure l’Amministrazione voglia predisporre, disponibili a un confronto costruttivo su una materia, quella della sicurezza sul lavoro che, nell’attuale condizione di pandemia, non ammette deroghe o compromessi.

Auspichiamo, infine, che l’Amministrazione si faccia parte concretamente attiva per giungere a una rapida autorizzazione del concorso per medici di I livello, che potrebbe avere un iter dinamico visto l’indirizzo del Ministro della Funzione Pubblica in relazione alla semplificazione delle procedure concorsuali per il reclutamento del personale nella Pubblica Amministrazione.

Inoltre, a margine della riunione, abbiamo sollecitato le procedure per l’indizione del concorso per Dirigenti Medici di II livello e la Dott.ssa Sampietro ci ha assicurato tempi rapidi, in quanto la Delibera è all’Ordine del Giorno di una delle prossime riunioni del CdA.

Aspettiamo, ora, un concreto segnale di avvio della procedura concorsuale per i medici e chiediamo che si dia presto seguito anche alla copertura dei posti UOS vacanti o di prossima reintroduzione.

Roma, 15/05/2020

                    Il Segretario Nazionale                                       Il Presidente

                          Giuseppe Fatigante                                     Giuseppina D’Intino

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