Ieri mattina si è tenuto un incontro sui “Criteri per il conferimento degli incarichi di Coordinamento dei professionisti”.
L’Amministrazione, dopo aver ricevuto le osservazioni di tutte le sigle sindacali, ha fornito chiarimenti sulla bozza di documento presentata il 28 luglio u.s.
Innanzitutto, dobbiamo rilevare con soddisfazione che molte delle nostre osservazioni e proposte sono state recepite.


In via prioritaria, avevamo segnalato come non sia possibile assimilare le diverse figure professionali elaborando un documento unico relativo ai criteri di attribuzione degli incarichi e, al riguardo, la Dott.ssa Sampietro ha aperto l’incontro comunicando che i documenti saranno distinti per ogni ambito professionale.
Si stileranno quindi quattro Regolamenti più un quinto Regolamento unico, con i criteri per l’attribuzione dei Coordinamenti Generali.
Anche riguardo ai titoli da valutare, è stata condivisa la nostra proposta di definire ambiti più ampi per le discipline oggetto dei percorsi di studio.
Un altro punto da noi segnalato, che è stato ampiamente approfondito, è la necessità di definire meglio e distinguere i criteri per gli incarichi UOC da quelli per gli incarichi UOS/UOSF.
Le UOC, come indicato dall’Amministrazione, andranno attribuite ai medici di II livello quindi, a seguito della procedura concorsuale, verranno assegnate le sedi sulla base delle preferenze indicate dai colleghi risultati vincitori.
Diversamente, gli incarichi UOS/UOSF verranno assegnati a seguito della procedura di interpello sempre sulla base dei suddetti criteri, non appena questi saranno definiti con Delibera del Consiglio di Amministrazione.
Nel corso dell’incontro è emersa, per l’ennesima volta, la necessità di bandire al più presto il concorso per medici di II livello in quanto, a seguito dei numerosi pensionamenti, risulta sempre più difficile garantire la funzionalità dei CML e dei Coordinamenti Regionali Medico-Legali.
Rispetto a tale problematica, concordemente con le altre OO.SS., riteniamo che il ricorso agli incarichi ad interim non sia lo strumento più adeguato, in quanto gli incarichi vengono assegnati senza alcun riferimento a criteri oggettivi e codificati.
Per affrontare e risolvere le criticità dell’Area Medica, a nostro avviso, è quindi indispensabile e necessario un intervento strutturale che individui le figure di Coordinamento UOC tramite concorso, come previsto dai contratti vigenti.
Ciò, non solo nell’interesse dei medici ma anche dell’Amministrazione e, soprattutto, dei cittadini.

Roma, 10/09/2021

Il Segretario Nazionale Il Presidente
Giuseppe Fatigante Giuseppina D’Intino

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