COMUNICATO N. 16/2021

 

È di questi giorni il conferimento a medici di I livello di incarichi ad Interim di Coordinamento di Unità Operativa Complessa dell’Area Medica.
L’Amministrazione ha, quindi, introdotto una nuova modalità per affidare incarichi temporanei di coordinamento UOC nelle more dell’avvio e dell’espletamento della procedura concorsuale per medici di II livello.
Tuttavia, tale tipologia di incarico ad Interim non risulta previsto, per l’Area Medica, da nessuna norma né dal CCNL.
L’Istituto, ancora una volta, finge di non conoscere quale sia l’attuale stato giuridico dei suoi medici dipendenti.


È storia ben nota a tutti che, negli anni, l’Amministrazione non ha perso occasione per allontanare la nostra figura professionale da quella degli altri medici pubblici, senza ben valutare quali sarebbero state le conseguenze, salvo però in alcune occasioni, come in questo caso, applicare ai suoi medici istituti contrattuali della Dirigenza Medica del Servizio Sanitario Nazionale
Ci troviamo oggi in una situazione del tutto ingovernabile, dove i medici che coordinano le UOC lo fanno senza una base giuridica e/o contrattuale e, soprattutto, con formule diversificate (delega di Coordinatori Regionali, delega di Direttori Regionali, delega di colleghi di II livello, delega di altri colleghi di I livello, incarico ad interim a firma del Direttore Generale), peraltro tutte prive di riferimento a criteri oggettivi, che determinano una estrema disomogeneità pur tra colleghi che svolgono le stesse attività.
TUTTO QUESTO NON È PIÙ SOSTENIBILE
L’Amministrazione giustifica tutto ciò parlando di emergenza ma, in realtà, tale situazione è stata determinata da una gestione dell’Area Medica a dir poco miope, che non ha perseguito un obiettivo costruttivo di rafforzamento di una categoria che negli anni ha visto crescere i carichi di lavoro e le competenze.
Quindi, più che di emergenza bisognerebbe parlare di una gestione non lungimirante dell’Area Medica che, inevitabilmente ha portato a questi risultati.
Da oltre due anni aspettiamo un concorso per medici di II livello, autorizzato nel giugno 2019 e definitivamente consolidato dalla ratifica del Piano dei Fabbisogni.
Tuttavia, dopo una delibera del CdA del marzo scorso che ha approvato il bando di concorso, l’iter di pubblicazione del bando si è interrotto per motivi che ormai, a nostro avviso, non possono più giustificare la condizione di stallo attuale.
Chiediamo, quindi, che l’Amministrazione proceda immediatamente a omogeneizzare le formule di affidamento temporaneo del ruolo di Responsabile UOC e che tali formule prevedano tempi limitati e ben definiti.
Chiediamo, inoltre, che si proceda senza ulteriori indugi alla pubblicazione del bando di concorso per medici di II livello entro il mese corrente e al rapido espletamento delle prove, per affidare incarichi che abbiano una legittimazione normativa e contrattuale e avviare così il rafforzamento dell’Area Medica.
In caso contrario, sosterremo tutte le legittime iniziative che i colleghi, ai quali a vario titolo è stata attribuita la responsabilità di UOC, vorranno intraprendere, così come abbiamo condiviso le difficoltà espresse nella scorsa primavera dai colleghi della regione Lombardia.
Tutto ciò, non solo nell’interesse della categoria, ma soprattutto nell’interesse dei cittadini e dello Stato e, non ultimo, nell’interesse dell’Amministrazione che sembra non comprendere quanto possa essere semplice avviare una concreta e costruttiva riorganizzazione funzionale e qualificata dell’Area Medica.

Roma, 20/09/2021

Il Segretario Nazionale Il Presidente
Giuseppe Fatigante Giuseppina D’Intino

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