Nei giorni scorsi la nostra Associazione è stata presente a tavoli sindacali interni ed esterni all’Amministrazione, per affrontare tematiche molto rilevanti per la nostra categoria.
Mercoledì 12 aprile abbiamo partecipato all’OPI per esaminare la proposta dell’Amministrazione relativa alla Riorganizzazione dell’Area Medica, di cui alleghiamo il testo.
Abbiamo sempre ritenuto, e chiesto in ogni occasione, che in tutte le Direzioni Provinciali fosse presente una UOC medico-legale ma, a causa di “tagli di spesa” effettuati negli anni scorsi, attualmente non è possibile aumentare il numero delle Unità Operative Complesse, che rimane invariato e deve essere contenuto in n. 97 totali.


Pertanto, la Riorganizzazione prevede il declassamento del CML di Ascoli Piceno a UOS, e la trasformazione della UOS di Bolzano in UOC, in considerazione delle specifiche caratteristiche del territorio (bilinguismo) e della densità di popolazione della provincia autonoma.
In riferimento ai nuovi adempimenti istituzionali previdenziali, si è ravvisata la necessità di rimodulare l’assetto dei Coordinamenti Centrali Medico-Legali con l’istituzione di due nuovi Coordinamenti “Previdenza medico legale pubblica” e “Rapporti istituzionali esterni, Studi e ricerca”; quest’ultimo riunirà le competenze precedentemente attribuite a due distinti Coordinamenti (“Management sanitario esterno” e “Studi e Ricerca”).
Per quanto attiene alle UOS, la Riorganizzazione prevede l’istituzione di n.20 UOSF Previdenza medico-legale pubblica che saranno collocate nei capoluoghi di Regione (n.19) e presso il Coordinamento Generale Medico Legale ( n.1 CMV di Roma), di ulteriori n.12 UOSF Contenzioso collocate nelle regioni con maggior carico di ricorsi e n.1 nuova UOSF collocate nel Coordinamento Centrale e “Rapporti istituzionali esterni, Studi e ricerca”; infine verrà ripristinata la UOST presso la sede INPS di Sulmona, in considerazione delle caratteristiche del territorio.
Le innovazioni organizzative, che si sono rese necessarie a seguito dell’acquisizione dalle nuove competenze medico-legali, verranno adottate in via sperimentale in attesa di valutare l’effettivo carico di lavoro e l’eventuale necessità di una loro rimodulazione.
Il progetto di Riorganizzazione presentato dall’Amministrazione risulta complesso e, a nostro avviso, rispondente alle necessità operative dei CML.
Tuttavia, abbiamo espresso alcune perplessità riguardo ai tempi di attuazione della Riorganizzazione e alla carenza di personale medico che, così come definito attualmente, non consentirà la necessaria efficienza delle UOC/UOS funzionali e territoriali.
In particolare, per quanto riguarda i colleghi che risulteranno vincitori del recente concorso per medici di II livello, del quale si sono appena concluse le prove selettive, abbiamo chiesto all’Amministrazione di procedere tempestivamente alla nomina sulla base della loro posizione in graduatoria.
Ciò in quanto l’ipotesi, da alcuni avanzata, di procedere anche per costoro ad interpello per l’assegnazione delle UOC, a nostro avviso, risulta non percorribile in quanto, di fatto, si tratterebbe di effettuare un’ulteriore selezione tra medici già collocati in posizione utile in una graduatoria di merito in esito a un concorso pubblico appena espletato.
Un’altra criticità, che abbiamo evidenziato nell’ipotesi di Riorganizzazione, è la riduzione del Fondo dell’Area Medica, da redistribuire tra tutti i colleghi con la retribuzione di risultato, che sarà determinata dall’aumento di ulteriori n.32 UOST/UOST.
Per questo, abbiamo chiesto all’Amministrazione di adoperarsi affinché vengano trasferite risorse dal MEF, per l’espletamento delle nuove competenze, da destinare al Fondo dell’Area Medica, in analogia a quanto accaduto con il trasferimento all’Istituto delle competenze medico-legali relative all’Invalidità Civile.
Rispetto a queste nostre proposizioni, l’Amministrazione si è resa disponibile a effettuare i dovuti approfondimenti per valutarne l’attuazione.
Per quanto riguarda le trattative in ARAN per il rinnovo del CCNL, giovedì 13 aprile abbiamo partecipato al tavolo sindacale per l’esame del testo che viene presentato alle OO.SS. con progressivi aggiornamenti nel corso dei diversi incontri.
In riferimento alla parte economica, il nuovo contratto prevede un aumento medio del 3,78% rispetto al quale non ci sono margini di manovra, in quanto gli aumenti economici sono stabiliti dal MEF.
Per la parte normativa, nella sezione del CCNL comune ai Dirigenti, Professionisti e Medici le novità riguardano l’introduzione del Lavoro Agile, che viene codificato nel contratto, alcune innovazioni rispetto al Welfare e agli aspetti assicurativi per il personale inviato in missione.
Anche in questo contratto, abbiamo mantenuto la sezione specifica dedicata all’Area Medica; tale sezione prevede istituti normativi per i medici EPNE e verrà meglio delineata e implementata, su nostra specifica richiesta, nel corso dei prossimi incontri che proseguiranno il 02 maggio p.v.
Di queste e di altre tematiche, ugualmente rilevanti, parleremo in maniera più approfondita con tutti coloro che parteciperanno all’Assemblea Nazionale che abbiamo indetto “in presenza” per il prossimo 15 maggio presso la Direzione Generale dell’INPS.
Vi aspettiamo numerosi perché il contributo di ognuno è fondamentale per individuare gli obiettivi prioritari di tutti noi!

Roma, 17/04/2023

Il Segretario Nazionale                     Il Presidente
  Giuseppe Fatigante                  Giuseppina D’Intino

 

 

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