Ieri, abbiamo partecipato a una riunione dell’OPI sull’“Istituzione di Unità Operative medico-legali Semplici e Complesse”.
L’Amministrazione ha presentato alle OO.SS. un documento con alcune modifiche rispetto a quello precedente, nel quale si prevede una redistribuzione delle attuali 97 UOC sul territorio nazionale, il ripristino di alcune delle UOS soppresse dalla Determina Presidenziale n. 150/2018 e l’istituzione di nuove UOS.
Per quanto ci riguarda, riscontriamo che le incongruenze rilevate nel precedente documento in parte sono ancora presenti, soprattutto in riferimento ai carichi di lavoro e alle caratteristiche territoriali.
Tuttavia, apprezziamo l’aumento di una UOC in Lombardia, regione che in questo periodo risulta in difficoltà nella gestione dei CML per la carenza di medici responsabili.
Analogamente registriamo la giusta valorizzazione della sede di Napoli Vomero, che costituisce una delle due UOC di nuova istituzione nell’Area Metropolitana di Napoli.
In riferimento alle nuove UOS, il documento prevede che 3 siano destinate al territorio per il potenziamento del presidio per il contenzioso giudiziario medico-legale, mentre 3 saranno istituite presso il Coordinamento Generale Medico Legale.
Ancora una volta, dobbiamo evidenziare come le soluzioni proposte dall’Amministrazione non siano pienamente soddisfacenti e non rispondano del tutto alle esigenze dell’Area Medica.
Siamo, comunque, fiduciosi che nei prossimi mesi ci sarà la possibilità di riorganizzare in maniera più incisiva ed efficiente i CML.
Ci riferiamo al bando di concorso per medici di II livello che, come ha assicurato la Dott.ssa Sampietro, dovrebbe ormai avviarsi a rapida definizione.
Inoltre, nella bozza della legge di bilancio è stato inserito il concorso per medici di I livello che darà l’avvio al reintegro del personale medico dell’Istituto.
Infine, nei giorni scorsi abbiamo avuto un incontro al Ministero del Lavoro sull’Atto di Indirizzo interministeriale, la cui emanazione è propedeutica alla stipula della nuova Convezione dei medici esterni, che assicurerà maggiori tutele ai colleghi.
Per quanto riguarda le selezioni per le UOS, invece, dovrà essere stilato il nuovo regolamento dell’Istituto sui criteri di selezione per l’attribuzione delle funzioni di coordinamento, che dovrà recepire le modifiche introdotte al riguardo dal CCNL 2016-2018, sottoscritto nel marzo scorso.
Viste queste premesse, auspichiamo che entro la fine dell’anno si possa definire una cornice operativa, che dia subito soluzione alle criticità dei CML.
Ancora una volta la nostra Associazione sollecita l’Amministrazione a fare presto, soprattutto riguardo al concorso per medici di II livello, le cui autorizzazioni risalgono ormai a più di un anno fa.
Non è ammissibile che ulteriori ritardi, correlati alla soluzione di problemi tecnici indefiniti e mai del tutto esplicitati, impediscano la presentazione del bando al CdA per la sua definitiva approvazione e promulgazione.
La situazione critica di molti CML, privi da tempo di una propria figura di coordinamento in un momento delicatissimo di rimodulazione dell’attività accertativa medico-legale determinato dall’attuale pandemia, non consente più di attendere oltre.
Roma, 24/11/2020
Il Segretario Nazionale Il Presidente
Giuseppe Fatigante Giuseppina D’Intino