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Convegno 17 febbraio 2025

Organizzato con la NS Confederazione CODIRP unitamente ad altre Confederazioni a Roma presso Palazzo WedeKind il Convegno:

“Il Trattamento di fine rapporto dei Dipendenti Pubblici”

In allegato il Programma, per prenotare la partecipazione in presenza scrivere a segreteria@confederazionecosmed.it, l’ingresso in sala è consentito fino al raggiungimento dei posti disponibili.

Comunicato n. 02/2025 sottoscrizione ipotesi CCNI 2024

Il 10 febbraio u.s. si è riaperto il tavolo di trattativa per il CCNI 2024.

Il testo proposto dall’Amministrazione, sostanzialmente, ha ricalcato il precedente per quanto riguarda i coefficienti con l’integrazione di due dichiarazioni congiunte riguardanti la rivalutazione del Regolamento sulla “Disciplina delle incompatibilità e delle autorizzazioni a svolgere attività esterne all’ufficio per i dipendenti dell’INPS, ai sensi dell’art. 53 del Decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165” e l’individuazione di risorse aggiuntive da destinare ai medici.

Rispetto alla proposta dell’Amministrazione, abbiamo evidenziato come il CCNI 2024 si riferisca a un anno già concluso nel corso del quale i colleghi hanno lavorato con i riferimenti contrattuali antecedenti.

Inoltre, nel 2024 non ci sono state modifiche rispetto alle posizioni dei medici di I e II livello.

Abbiamo ribadito che, in mancanza di nuove risorse disponibili, non era questo il momento di effettuare modifiche contrattuali e che non potevamo condividere l’introduzione del coefficiente 130 e le modifiche dei coefficienti 115 e 145.

Pertanto, abbiamo chiesto che il comma 3 dell’art.7 venisse riproposto per l’anno 2024 identico a quello del CCNI 2023.

Ciò in quanto le modifiche contrattuali introdotte avrebbero penalizzato la maggior parte dei colleghi.

Per quanto riguarda le dichiarazioni congiunte, abbiamo espresso le nostre perplessità sull’inserimento di una materia come la revisione del Regolamento sulla “Disciplina delle incompatibilità e delle autorizzazioni a svolgere attività esterne all’ufficio per i dipendenti dell’INPS, ai sensi dell’art. 53 del Decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165” nel testo del CCNI, anche perché riteniamo che il tema da affrontare con l’Amministrazione sia quello della libera professione medica che ha natura diversa dalle attività esterne all’ufficio.

Abbiamo, invece, condiviso la dichiarazione congiunta relativa all’individuazione di ulteriori risorse per i medici anche con riferimento alla regolamentazione dell’attività intramoenia e/o extramoenia.

Al termine della discussione l’Amministrazione ha recepito le nostre istanze peraltro condivise anche da altri e quindi, pur se il CCNI 2024 non apporta un miglioramento economico per i medici, abbiamo dichiarato la nostra disponibilità alla sottoscrizione del contratto in considerazione del fatto che si possa assicurare un’adeguata ed equa redistribuzione del fondo dell’Area Medica attualmente disponibile.

Nella serata di ieri ci è stata inviata la stesura definitiva del testo, che riporta le modifiche alle dichiarazioni congiunte e al comma 3 dell’art.7 da noi richieste.

Pertanto, abbiamo sottoscritto l’ipotesi CCNI 2024 per il personale dell’Area Medica.

 

Roma, 13/02/2025

 

 

Il Segretario Nazionale                                        Il Presidente

Giuseppe Fatigante                                     Giuseppina D’Intino

10/02/2024 CONVOCAZIONE INPS

All’OdG:

  • Contrattazione integrativa 2024 relativa al personale professionista e medico;
  • Informazioni inerenti l’istituzione del Progetto trasversale “Prevenzione e deflazionamento del contenzioso seriale nelle Aree critiche”.

Comunicato n. 01/2025 Contrato Integrativo 2024 Area Medica

Il 20 e 27 gennaio u.s. siamo stati convocati dall’Amministrazione in merito alla contrattazione integrativa 2024 relativa al personale Dirigente, Professionista e Medico.

Per quanto ci riguarda, li abbiamo ritenuti incontri interlocutori nel corso dei quali l’Istituto ha presentato una bozza con modifiche rispetto all’anno 2023, sulla quale abbiamo ritenuto necessari degli approfondimenti.

In primo luogo, dobbiamo registrare che l’importo totale del fondo per l’anno 2024 risulta pari a € 34.237.875.

Tale importo risulta inferiore a quello dell’anno 2023 che era pari a € 36.856.735.

Questa diminuzione è determinata dal fatto che, a seguito della firma del CCNL 2019/2021, nell’anno 2023 erano confluiti nel fondo anche gli arretrati relativi agli anni 2021/2022 e 2023.

Invece, per l’anno 2024 partecipano al fondo solo gli aumenti relativi all’anno di riferimento.

Pertanto, pur nella considerazione che l’importo totale è inferiore rispetto al 2023, non si può parlare in questo caso di riduzione del fondo ma, con coerenza, bisogna rilevare che il fondo 2023 presentava una maggiorazione in virtù delle quote aggiuntive degli arretrati contrattuali.

È indubbio però che, sfavorevolmente, per l’anno 2024 la retribuzione spettante al singolo medico sarà mediamente inferiore a quella dell’anno 2023 per i motivi suddetti.

Il punto successivo da sottolineare è quello dei coefficienti che giustamente sta inquietando la nostra categoria.

Questa situazione è stata usata in maniera strumentale da qualcuno avverso la nostra Associazione; tuttavia, riteniamo che questi colleghi non abbiano individuato il reale problema, che indubbiamente non è da riferirsi al coefficiente 130 bensì al coefficiente 115.

Infatti, in questi giorni abbiamo approfondito nello specifico quanti erano i destinatari del coefficiente 115 e ci siamo accorti che i numeri non corrispondevano alla realtà lavorativa dei medici.

Quindi, questo è il vero problema nella redistribuzione del fondo in quanto il coefficiente 115 assorbiva un elevato numero di posizioni (circa 160) con conseguente contrazione del fondo residuo per i destinatari del coefficiente 100.

Dai dati in nostro possesso, confrontandoci con i colleghi e individuando le reali posizioni UOS, delegati e le altre figure riportate nel CCNI 2023, abbiamo calcolato che i destinatari del coefficiente 115 dovrebbero essere circa 35.

Questo lavoro ci ha coinvolto profondamente in questi giorni, per la ricerca di dati attendibili e per chiarire i vari punti del contratto; il loro studio ci ha impegnato in confronti con l’Amministrazione e ha ritardato l’informazione collettiva.

Non desideravamo, come è nostra abitudine, fare proclami inappropriati come sembra che altri facciano, senza chiarire le reali criticità ai colleghi.

L’Anmi-Femepa non ha mai chiesto, né condiviso, l’applicazione del coefficiente 130 per i titolari di UOC e ritiene che il CCNI 2024, ed in particolare l’art.7, debba essere identico al CCNI 2023 anche in considerazione del fatto che l’anno di riferimento è ormai concluso.

Ciò non perché il lavoro dei Coordinatori non debba essere valorizzato ma perché, in questo particolare momento in cui il fondo della retribuzione di risultato è bloccato per norma di legge e l’importo globale anno 2024 risulta inferiore a quello anno 2023 per i motivi sopra esplicitati, riteniamo che l’inevitabile riduzione economica debba essere equamente distribuita e non variata, peraltro retroattivamente.

Siamo consapevoli che in questa fase i medici dell’Istituto sono penalizzati economicamente da una serie di norme, che da tempo stiamo cercando di modificare, che attualmente a detta dell’Amministrazione non consentono la giusta gratificazione per una categoria che ha dato molto all’Istituto e che si prepara ad affrontare la grande sfida della riforma della Disabilità.

Per questo, a margine del tavolo di contrattazione e in altre sedi, abbiamo riproposto la necessità di individuare forme di incentivazione (indennità di esclusività etc.) e soluzioni che possano superare i vincoli normativi, per far sì che la retribuzione dei medici INPS sia migliorata, in analogia a quanto sembra attuarsi per gli altri medici pubblici.

In questi giorni qualcuno ha cercato di usare il CCNI 2024 come grimaldello per incrinare la coesione dei medici INPS, ma proprio a questo attacco tutti noi dovremmo rispondere con la massima compattezza, evitando di cadere nel tranello di guerre interne, assolutamente inutili per raggiungere un buon risultato per tutti.

Inoltre, non condividiamo il metodo che qualcuno, personalmente e collettivamente, ha proposto all’Amministrazione per far ottenere una minima maggiorazione della retribuzione di risultato per alcuni a discapito di tutti gli altri.

Riteniamo che tutti, nelle diverse posizioni raggiunte, debbano percepire il massimo ottenibile!

L’Anmi-Femepa ha sempre lavorato per il bene e nell’interesse di tutta la categoria, affrontando in maniera sistematica e approfondita le problematiche che via via si sono presentate nel corso degli anni e individuando le soluzioni maggiormente condivise.

 

Ricordiamo a tutti l’incontro del 6 febbraio p.v.

 

Vi aspettiamo numerosi per affrontare e valutare insieme i controversi punti contrattuali qui brevemente riassunti e le altre problematiche della nostra categoria.

 

Roma, 03/02/2025

 

 

Il Segretario Nazionale                                        Il Presidente

Giuseppe Fatigante                                     Giuseppina D’Intino

 

10/12/2024 – Incontro INPS

Con all’ODG:

  • Confronto sul Sistema di misurazione e valutazione della performance individuale per il personale professionista e medico;
  • Confronto sul Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance per l’anno 2025

A tutti i Colleghi

Ringraziamo tutti i colleghi, iscritti e no, e tutti i simpatizzanti che ieri hanno partecipato numerosi all’incontro

“INPS oggi garante della persona disabile:

prospettive metodologiche medico-legali”

È stato l’avvio di un’interlocuzione che la nostra Associazione vuole mantenere attiva nel corso dei prossimi mesi in cui ci sarà l’avvio della sperimentazione delle nuove modalità di accertamento della Disabilità, per meglio delineare gli aspetti dottrinali, professionali e organizzativi di questa attività che vedrà nei medici dell’Istituto uno dei pilastri dell’intero processo.

Grazie ancora per la partecipazione e per la condivisione delle nostre proposte.

Roma, 31/10/2024

 

Il Segretario Nazionale                                          Il Presidente

Giuseppe Fatigante                                     Giuseppina D’Intino

 

Comunicato n. 12/2024 – Concorso INPS 1069 medici

E’ stato appena pubblicato sul portale “inPA” e sul sito istituzionale INPS (https://www.inps.it/it/it/inps-comunica/notizie/dettaglio-news-page.news.2024.10.concorso-pubblico-per-il-reclutamento-di-1069-medici-online-il-bando.html) il bando di concorso per il reclutamento di 1069 medici di prima fascia funzionale.
Abbiamo già avuto modo di segnalare all’Amministrazione che questo bando di concorso, seppur emanato con opportuna urgenza, prevede requisiti di ammissione troppo restrittivi in quanto indica un numero esiguo di specializzazioni mediche utili per la presentazione della domanda.
Ciò comporterà l’esclusione di molti colleghi convenzionati che da anni operano presso i CML dell’Istituto e, a nostro avviso, difficilmente consentirà di coprire tutti i posti previsti dal D.lgs. 62, peraltro con la necessaria copertura finanziaria.
Riteniamo che con questo bando si sia persa una preziosa occasione per reclutare il maggior numero di medici possibile, anche con riferimento all’attuale grave carenza di tale figura professionale su tutto il territorio nazionale e, per questo motivo, temiamo che l’operatività dei Centri Medico Legali non potrà essere pienamente garantita nel momento di avvio delle nuove compatente in materia di Disabilità previsto per il 01/01/2026.

Roma, 04/10/2024

Il Segretario Nazionale              Il Presidente
Giuseppe Fatigante           Giuseppina D’Intino

Comunicato n. 11/2024 Concorso Medici di I livello

E’ stato deliberato dal CdA il bando di concorso per l’assunzione a tempo indeterminato di 1.069 medici; questo dovrebbe essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale entro il mese di ottobre p.v.
Esprimiamo la nostra soddisfazione per l’emanazione del bando che permetterà un ampliamento dei medici INPS, da tempo da noi auspicato.
Dobbiamo però osservare che l’accesso al concorso sarà consentito solo per alcune specializzazioni, considerate più di interesse istituzionale che altre, escludendone però alcune, che a nostro avviso avrebbero un’estrema rilevanza nell’accertamento clinico/medico-legale.
Pertanto, chiediamo all’Amministrazione di integrare il bando prima della sua pubblicazione, estendendo il più possibile il requisito di accesso al concorso prevedendo tutte le specializzazioni di interesse; ciò al fine di favorire l’accesso al maggior numero di medici possibile, considerato che il decreto legislativo 62/2024 prevede che, ove non sia disponibile un medico specialista in medicina legale, l’INPS possa nominare come Presidente di commissione “un medico con altra specializzazione che abbia svolto attività…”.
Questa integrazione risulterebbe utile per garantire l’adesione di un numero adeguato di medici, vantaggioso per il corretto funzionamento dei CML in vista delle nuove competenze sulla disabilità.

Roma, 26/09/2024

Giuseppina D’Intino
Giuseppe Fatigante

Comunicato n. 10/2024 – incontro con Presidente INPS

Nei giorni scorsi, siamo stati ricevuti dal Presidente dell’Istituto avv. Gabriele Fava, al quale abbiamo illustrato quelle che, a nostro avviso, sono le tematiche più rilevanti da affrontare in vista dell’avvio della fase sperimentale del nuovo accertamento della Disabilità.

Abbiamo innanzitutto chiesto che il concorso per 1.069 medici, previsto dal decreto legislativo n. 62/2024, venga bandito tempestivamente per consentire l’assunzione dei vincitori entro l’anno 2025.

Altro tema trattato è stato quello dell’attrattività del ruolo medico legale dell’Istituto in questo momento in cui il numero dei medici, a livello nazionale, è al minimo storico.

Indubbiamente, uno degli ostacoli da rimuovere è il blocco dei fondi che non consente l’implementazione del fondo di retribuzione di risultato, oggi del tutto insufficiente.

Infatti, attualmente non viene garantita una retribuzione adeguata all’attività svolta dai medici presso i CML che, a breve, aumenterà in maniera significativa con l’acquisizione delle nuove competenze in ambito assistenziale.

Inoltre, abbiamo portato all’attenzione del Presidente l’anomalia dello stato giuridico dei medici INPS che, con i colleghi dell’INAIL, sono gli unici a non essere inquadrati normativamente come tutti gli altri medici pubblici (medici SSN e medici del Ministero della Salute).

Ciò determina non solo una disparità economica e una limitazione della mobilità inter-enti, ma anche una diversa disciplina dell’esercizio della libera professione medica.

Quindi, una equiparazione normativa risulterebbe essenziale per rendere attrattivo il ruolo medico-legale dell’Istituto.

Il Presidente ha prestato grande attenzione alle nostre richieste rendendosi disponibile a valutarle.

Roma, 10/09/2024

 

Il Segretario Nazionale                                    Il Presidente

Giuseppe Fatigante                                  Giuseppina D’Intino

Notizia Flash

Gentili Colleghi,

vi informiamo che stiamo aggiornando il nostro sito web che per ora vi accoglie con nuovi colori, mentre le nuove funzionalità saranno attive al più presto. Scusandoci per il disagio, auguriamo a tutti Buone Vacanze.

 

Medici fiscali

Sono state pubblicate le graduatorie definitive provinciali / di filiale metropolitana relative alla selezione pubblica per il reperimento di un contingente di n. 512 medici, ai quali conferire incarichi individuali, con contratto di lavoro autonomo, per lo svolgimento delle funzioni di accertamento medico legale sui lavoratori dipendenti pubblici e privati assenti per malattia affidate all’INPS.