Nel pomeriggio del 24 u.s., abbiamo partecipato all’incontro con il Presidente, il Direttore Generale e la delegazione trattante in merito alle problematiche connesse all’emergenza sanitaria da Coronavirus.
Nel corso della riunione l’Amministrazione ha illustrato alle OO.SS. la bozza del messaggio Hermes n. 714/2020.
L’Anmi-Femepa condivide la posizione prudente e responsabile assunta dell’Amministrazione, d’intesa con il Coordinamento Generale Medico Legale, di fronte a un’emergenza sanitaria, della quale non si conosce ancora l’esatta portata, che indubbiamente non deve essere sottovalutata, ma allo stesso tempo non deve ingenerare inutili allarmismi.
Tuttavia riteniamo indispensabile:
- che la distribuzione dei DPI (guanti, mascherine e prodotti disinfettanti) sia prioritaria per tutti gli operatori dei Centri Medico Legali, in quanto le visite mediche non possono essere espletate “a distanza” né, tantomeno, tramite pannelli in plexiglass o telecamere webcam.
- che anche per alcune attività medico-legali si dia impulso alla sperimentazione di tutti i possibili sistemi “alternativi” di lavoro a distanza
Infine chiediamo:
- che nelle sedi in cui è stata prevista la sospensione delle visite mediche venga garantito ai medici convenzionati, compatibilmente con le esigenze del CML di appartenenza, l’espletamento dell’orario contrattuale settimanale con attività medico-legali “in back-office” (verifica dei verbali ASL, pareri tecnici, ecc.)
- che le visite fiscali vengano riprese appena possibile, in condizioni di sicurezza sia per i lavoratori in malattia che per i medici di controllo che, a seguito della necessaria limitazione della loro attività, avranno una perdita economica solo parzialmente compensata da misure di sostegno da parte dell’ENPAM, come indicato dal Presidente nel corso dell’incontro.
Roma, 26/02/2020
Il Consiglio Direttivo